OSSERVATORIO SECOND HAND ECONOMY 2023
DI BVA DOXA PER SUBITO
- Circa il 43% del valore economico complessivo è generato da acquisti e vendite online
- Tra le motivazioni che hanno spinto gli emiliani ad acquistare second hand spiccano il voler contribuire ad un’economia sostenibile, il risparmio e ridurre gli sprechi
- Il guadagno medio per chi ha venduto è stato di 037 euro
- Le categorie più acquistate e vendute in regione sono Casa & Persona, Sports & Hobby ed Elettronica
Milano, 13 giugno 2024 – La second hand è un comportamento sempre più consolidato nelle abitudini di consumo degli italiani, che la praticano con orgoglio e consapevolezza in quanto scelta sostenibile e di circolarità, oltre che di tendenza. L’Osservatorio Second Hand Economy condotto da BVA Doxa per Subito[1], giunto alla sua decima edizione, mostra attraverso i risultati dell’indagine 2023 il passaggio della compravendita di usato da comportamento minoritario e funzionale a vero e proprio trend consolidato.
L’Osservatorio Second Hand Economy, oltre a mostrare a livello nazionale risultati in crescita relativamente a tutti i principali parametri presi in analisi che confermano questa tipologia di acquisto come comportamento top of mind per il 61% di chi la pratica, ha analizzato l’approccio alla second hand anche a livello regionale.
Tra le regioni più virtuose ritroviamo anche l’Emilia-Romagna che conferma la crescita di questo trend con la maggioranza di second hand lovers; il 61% dei rispondenti la pratica abitualmente generando, nel 2023, un volume d’affari complessivo di 1,8 miliardi di euro che posizionano la regione nella Top10 a livello nazionale.
I driver motivazionali
La second hand è ormai a tutti gli effetti un comportamento di consumo abituale per gli emiliani che, non solo ne apprezzano l’opportunità di risparmio e guadagno, ma che ormai sono sempre più sensibili al tema della sostenibilità e della riduzione degli sprechi.
L’Osservatorio ha anche indagato i driver motivazionali che hanno portato la popolazione dell’Emilia-Romagna a fare compravendita di beni di seconda mano.
Tra chi ha acquistato second hand, il 58% degli intervistati ritiene questa abitudine un modo intelligente di fare economia sostenibile (percentuale decisamente più alta rispetto al 44% del dato nazionale); il 59% ha dichiarato di averlo fatto principalmente per risparmiare; mentre il 48% perché crede nel riuso degli oggetti e nella riduzione degli sprechi.
Tra chi ha venduto le principali motivazioni sono: “per liberarmi di oggetti che non uso più” (81%), “perché credo nel riuso degli oggetti e voglio ridurre gli sprechi” (25%) e “per guadagnare” (29%).
Il guadagno medio per chi ha venduto è stato di 1.037 euro, importo più alto in assoluto tra le regioni, oltre che di lunga oltre la media nazionale che si attesta a 850€, a dimostrazione di come la second hand possa essere un vero alleato nel bilancio familiare. Tanto che il risparmio percepito mediamente rispetto a un prodotto nuovo in questa regione è pari al 37%.
La compravendita online si fa largo anche in Emilia-Romagna
A conferma del fatto che anche la second hand si sta spostando sempre più verso un’esperienza e-commerce like si nota la crescita della dimensione online del mercato pre-loved, che oggi, in Emilia-Romagna, genera il 43% del valore economico complessivo, ovvero 800 milioni di €. Tendenza, questa, che si riflette con una forbice molto ampia tra chi ha utilizzato il canale online rispetto all’offline sia per le vendite (80% online vs. 29% offline) che per gli acquisti (73% online vs. 59% offline).
Cosa si compra e cosa si vende online
Concentrandoci sulla dimensione online e osservando le categorie più presidiate per numero di acquisti in regione, le categorie dove si compra di più online sono:
- Casa&Persona - 70%
- Sports & Hobby – 51%
- Elettronica – 37%
- Veicoli – 11%
Nella top 3 dei prodotti più comprati online troviamo:
- Abbigliamento e accessori - 39%
- Libri e Riviste - 33%
- Arredamento e Casalinghi - 29%
Fotografia molto simile anche per la vendita online, dove troviamo:
- Casa&Persona - 80%
- Sports & Hobby - 31%
- Elettronica - 30%
- Veicoli - 13%
I primi tre prodotti più venduti online invece sono:
- Abbigliamento e accessori - 46%
- Arredamento e Casalinghi - 23%
- Abbigliamento/accessori vintage - 14%
Subito
Subito.it è la società proprietaria della piattaforma digitale Subito. Nata a Milano nel 2007, Subito vuole offrire il servizio online di compravendita più semplice, veloce e sicuro per realizzare ottimi affari grazie a efficacia del servizio, qualità e ampiezza dell’offerta. Con 6 milioni di annunci online ogni giorno, differenziati in 38 categorie merceologiche e per localizzazione geografica, e 2,5 milioni di utenti unici al giorno, Subito è la seconda piattaforma di e-commerce tra i primi 10 brand online più visitati in Italia (Fonte: E-commerce Italia Awards 2024 – Casaleggio Associati). Subito, insieme alla piattaforma InfoJobs, leader in Italia per la ricerca di lavoro online, e automobile.it, sito verticale dedicato agli annunci di auto, è parte di Adevinta, multinazionale leader nel mercato classified con particolare attenzione alla sostenibilità, che opera con successo in 10 paesi
[1] Fonte Osservatorio Second Hand Economy 2023 di BVA Doxa per Subito, realizzato a marzo 2024 su un campione rappresentativo della popolazione italiana con interviste CATI (1001) e CAWI (1002).